Fra i disturbi d’ansia più diffusi troviamo il disturbo d’ansia generalizzata (DAG) e gli attacchi di panico (DAP).
Nel disturbo d’ansia generalizzata la persona colpita vive in perenne stato d’allarme, e pur essendo consapevole di come ci sia una elevata discrepanza fra il pericolo temuto (spesso quasi inesistente) e la situazione reale, non riesce a tenere a bada lo stato di agitazione che si instaura e che arriva a manifestarsi anche con insonnia, palpitazioni ed emicrania.
Gli attacchi di panico compaiono all’improvviso e causano ansia e malessere, innescando uno stato d’animo negativo e di estrema allerta nei confronti di una situazione dalla quale si vorrebbe scappare ma per la quale non si vedono vie di uscita.
La persona colpita da attacchi di panico presenta sintomi che possono variare: fra questi troviamo tremori e sudorazione fredda, paura di morire o terrore atavico che stia per succedere qualcosa di grave senza sapere bene cosa.
Il panico che assale in questi casi però racchiude qualcosa di prezioso in sé: è un accumulo di energia vitale che viene intrappolata all’interno dell’inconscio, è un’energia positiva rinchiusa da tutto ciò che in quel momento non si sta vivendo seguendo la propria indole e secondo quello che ci dice l’io interiore.
Tutta questa forza vitale intrappolata, che Carl Gustav Jung definì libido, se non trova una valvola di sfogo sfocia poi in sintomi anche gravi come psicosi, nevrosi, isteria e depressione; gli attacchi di panico e i disturbi di ansia generalizzata non sono altro che l’energia dell’io che si affaccia a livello conscio per far capire che c’è qualcosa che non va, che non ci si sta ascoltando abbastanza.
A volte non si è consapevoli di quello che si vuole veramente, e di quali siano le proprie aspirazioni più profonde: tarparsi le ali senza esserne consapevoli risveglia, nel corso della propria vita, meccanismi che tramite gli attacchi di panico vogliono far capire che è il momento giusto per una nuova rinascita interiore ed esteriore.
Non sempre si è in grado di fare chiarezza da soli: per questo motivo è importante l’aiuto di uno psicoterapeuta che può aiutare nel comprendere l’origine di questi malesseri, fino a liberare l’energia vitale intrappolata permettendo di rinascere a nuova vita.
La psicoterapia infatti può scoprire le cause più profonde e remote dei disagi interiori, in particolar modo se sono legati ad eventi traumatici non superati perché non sono ancora stati metabolizzati correttamente a livello conscio.
I sintomi sono solo il segnale di allarme che indica che qualcosa dentro di noi non sta funzionando correttamente: curarli quando compaiono costituisce un semplice palliativo che contribuisce ad apportare benessere nel momento nel quale si manifestano, ma non li elimina per il futuro.
Agire sulle cause apporterà benefici anche e soprattutto sul lungo periodo: in questo modo si attenueranno i disturbi d’ansia generalizzata e si spezzerà il circolo vizioso che porta a vivere con terrore la possibilità che si manifesti un nuovo attacco di panico in modo imprevisto, e nel momento meno opportuno.