Mentre la tecnologia moderna ha reso più comodo che mai lavorare da casa, adottare una buona postura quando si è al computer può essere importante per evitare problemi di salute. In questo articolo, allo stesso modo dei vari corsi formazione sicurezza, discuteremo in dettaglio come prendersi cura del corpo durante le ore trascorse davanti allo schermo e suggeriremo modifiche utili a stile di vita ed ambiente per ottimizzare il benessere fisico.

I rischi legati all’impiego prolungato delle nuove tecnologie sono spesso sottovalutati; tuttavia, avere consapevolezza sull’argomento cambia significativamente lo scenario poiché ci consentirà di prevenire possibili fastidi associati alle posture scorrette causate anche da un uso intensivo delle apparecchiature informatiche.

I fattori di rischio di una cattiva postura

Quando si tratta di mantenere una postura corretta, è importante conoscere i fattori di rischio che possono portare a una cattiva postura, in maniera tale da averne consapevolezza e in maniera tale da poterli risolvere. Ecco quali sono questi fattori di rischio-

• L’obesità è uno dei principali fattori di rischio per una cattiva postura: un individuo che è in sovrappeso o obeso ha più probabilità di sviluppare problemi di schiena, poiché il peso extra può causare dolore e rigidità. L’obesità può anche contribuire alla debolezza dei muscoli del core, che può a sua volta portare a una postura instabile o imprecisa.
• La mancanza di esercizio è un altro grande problema che può contribuire alla cattiva postura, dal momento che i muscoli del collo e della schiena non sono abbastanza forti per mantenere una buona postura se non vengono costantemente esercitati.
• Un altro fattore comune che può contribuire alla cattiva postura è l’uso regolare di dispositivi elettronici come computer portatili, smartphone e tablet. La tendenza ad assumere posture scorrette mentre si utilizzano questi dispositivi può influire sulla capacità del corpo di sostenere la stessa posizione per periodi prolungati e può portare a dolore cronico alla schiena in futuro.

Come lavorare al meglio davanti al computer

L’importanza della postura quando si lavora davanti al computer è innegabile. Molte persone, infatti, trascorrono ore al giorno al computer e non hanno una buona postura e questo causa affaticamento, dolori alla schiena, alla testa e persino disturbi visivi.

Quindi, come possiamo essere più produttivi e confortevoli durante le nostre attività al computer? Abbiamo raccolto alcune buone pratiche che possono aiutare a ottenere una postura corretta e lavorare al meglio davanti al computer.

In primo luogo, è importante ricordare di sedersi al computer in modo corretto. La maggior parte delle persone tende a spostarsi e assumere posizioni scomode quando lavorano al computer; tuttavia, ciò può portare a problemi di salute, come la sindrome del tunnel carpale o il mal di schiena. Per evitare questo, è importante mantenere una postura corretta, sedendosi dritti e con la schiena ben appoggiata allo schienale della sedia. Inoltre, la sedia dovrebbe essere regolata all’altezza adatta, in modo che il monitor si trovi all’altezza degli occhi. Per i piedi, si consiglia di utilizzare un poggiapiedi, così da mantenere le gambe ad un’angolazione di 90 gradi e prevenire la formazione di gonfiori o crampi.

Un’altra buona pratica quando si lavora davanti al computer è quella di impostare il monitor in modo tale da evitare riflessi e abbagliamenti sullo schermo. Per fare questo, si dovrebbero regolare la luminosità e il contrasto del monitor in base alle condizioni della stanza di lavoro. Allo stesso tempo, è importante che il monitor non sia troppo vicino agli occhi. In generale, è consigliato mantenerlo a circa 15-30 cm dal viso.

In ultimo, si dovrebbero fare delle pausa regolarmente quando si lavora davanti al computer. Queste pause servono a ridurre lo stress fisico causato dall’esposizione prolungata a un ambiente statico. L’ideale sarebbe fare delle pause ogni ora per muovere le gambe, stiracchiarsi ed eseguire degli esercizi leggeri per rilassarsi.